sabato 24 febbraio 2018

recensione IL PRIMO CAFFè DEL MATTINO - Diego Galdino


Titolo: Il primo caffè del mattino
Autore: Diego Galdino
Casa Editrice: Pickwick
Genere: Romanzo rosa 
Link D'Acquisto: clicca qui

Vi siete mai chiesti che tipo di caffè o altra bevanda è legata alla vostra personalità?
Io no, o meglio: non me lo sono mai chiesto finché non ho letto questo libro.

Il protagonista è Massimo, trentenne che gestisce il Bar Tiberi nella bellissima Roma.
Egli, utilizza una strana e particolare "tecnica" capire i suoi clienti: la personalità delle persone è collegata a ciò che ordinano al bar.
Ma si sa, che anche se la maggior parte delle persone siano prevedibili e facilmente "categorizzabili", c'è sempre quella, seppure piccola, percentuale di diversità, di particolarità.
E Massimo, questo, lo scopre quando un giorno, una bellissima ragazza francese, Géneviève, entra nel sul bar.
Lei è un tè nero alle rose, lui invece è un caffè espresso.
Due personalità del tutto opposte, ma che una serie di eventi, dimostrerà la loro perfetta sintonia.

Massimo è un gran lavoratore, con una vita abitudinaria.
Ha pochi amici: la sorella, il suo amico e dipendente, e la vicina di casa Maria.
Che strana coincidenza: Géneviève arriva a Roma subito dopo la morte della signora Maria.
Perché? Perché Géneviève è la sua unica erede.

Nonostante il primo incontro tra i due, sia a tratti burrascoso (Massimo si ritrova con la zuccheriera rovesciata addosso), Géneviève si ritroverà spesso al bar di Massimo, perché lei è a conoscenza di un segreto che non può rivelare a nessuno, e lui sarà l'unico in grado di poterla aiutare.

Quello di massimo, può essere definito il classico colpo di fulmine, ma tanti sono i limiti che gli impediscono di arrivare al cuore della bella Géneviève. Primo di tutti: la lingua.
Lei parla solo francese, lui parla solo italiano.
Ma lui è una di quelle persone che va sempre a fondo nelle cose, e così utilizza la bellezza di Roma, per conquistare la bella ragazza.

Una commedia romantica, ed una lettura fluida e piacevole.
Ho trovato molto originale l'utilizzo del caffè come filo conduttore della storia.
E ancor di più, l'ultima parte del libro, nel quale vi sono elencati tutti i tipi di caffè, con le rispettive personalità, e la frase "e tu? che caffè sei?".

Scoprite che caffè siete, ma soprattutto cercate anche voi, come ha fatto il nostro Massimo, quella persona che vi completi, e con cui poter bere il primo caffè del mattino.




sabato 17 febbraio 2018

recensione LA RICETTA SEGRETA DELL'AMORE - Beth Ciotta


Titolo: La ricetta segreta dell'amore
Autore: Beth Ciotta
Casa Editrice: Sperling & Kupfer
Genere: Romanzo rosa
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Un libro poco pubblicizzato, ma che a mio parere merita attenzione.
E' il primo che lego di quest'autrice, e devo ammettere che mi piace modo la sua scrittura: semplice e lineare. Una lettura leggera e scorrevole.

La protagonista è Chloe, una ragazza di trent'anni, con un diploma da chef e una grossa delusione d'amore.
Due elementi che la spingeranno a scegliere di lasciare New York e andare a lavorare a Sugar Creek, un piccolo paesino, dove la sua amica Monica le ha trovato lavoro come dama di compagnia per una simpatica vecchietta: Daisy Monroe.
C'è subito sintonia tra le due, e presto Daisy si rivelerà una signora bizzarra e particolare.
Preoccupati per il carattere spericolato di Daisy, la famiglia dei Monroe, le stanno con il fiato sul collo. Sarà in una di queste occasioni che Chloe conoscerà Devlin, il nipote maggiore: l'unico a non vedere di buon occhio la nuova arrivata.
La famiglia dei Monroe, è quella che un po tutti desideriamo: una grande famiglia, tutti insieme fratelli, cugini, amici, e anche molto ricca.
Devlin, dal canto suo, è un ragazzo tutto casa e lavoro, pieno di responsabilità e scettico verso i rapporti umani; motivo per cui non sa come gestire questa forte attrazione che prova per la bella Chloe.

Quando finalmente i due, Chloe e Devlin, si lasceranno andare ai loro sentimenti, risorgeranno vecchi segreti di famiglia, i quali rischiano di compromettere tutto.
Ma al di là delle sue esperienze, al di lù di quello che sta per accadere, Chloe una cosa l'ha capita:
la ricetta segreta della felicità è l'amore.

E' stata una di quelle letture dalla quale, detto sinceramente, non mi aspettavo nulla di particolare.
"sarà la solita storia carina da leggere per rilassarsi" avevo pensato, e invece mi sono dovuta ricredere: perché è stata una storia avvincente ed intrigante.
I personaggi sono tanti, e ognuno ha qualcosa da raccontare ed insegnare.

Quindi se la domanda è "consiglieresti la lettura di questo libro?", la mia risposta è assolutamente affermativa.
Lasciate che Chloe vi trasporti nel suo scombinato mondo, che Daisy vi coinvolga con una suo entusiasmo e la sua voglia di vivere, e lasciate che Devlin vi apra il suo cuore, che vi assicuro: non è di ghiaccio come vuole far credere.






sabato 10 febbraio 2018

recensione IL MEGLIO DI ME - Nicholas Sparks


Titolo: Il meglio di me
Autore: Nicholas Sparks
Casa Editrice: Frassinelli
Genere: Romanzo rosa
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Se potessi usare una sola frase per descrivere questo libro direi "Nicholas Sparks colpisce ancora".
Fortunatamente non è questo il caso, e posso usare più di una frase per parlarvi di questo fantastico romanzo: il meglio di me.

Una trama intrigante, piena di avventura, e suspance, che ti lascia con il fiato sospeso fino alla fine.
A coronare il tutto ovviamente, una love story degna di Sparks.

E' la storia di due adolescenti, Amanda e Dawson, che seppur appartenenti e due mondi diversi, si amano. Si amano per quello che sono, si amano nonostante l'opposizione delle proprie famiglie, e si amano come solo a quell'età si riesce a fare.
Amanda, figlia di una famiglia di alto rango sociale, e Dawson, figlio di un criminale.
Pensano che il loro amore possa superare tutto, ma ben presto, purtroppo, scopriranno che non è così.

Un'estate, le loro strade si divideranno, perché dopo un incidente automobilistico, Dawson andrà in carcere, e decide che per il suo bene deve lasciarla andare. Così le dice addio, e Amanda, si trasferisce in Louisiana, dove frequenta l'università, e successivamente si sposerà con Frank, con il quale avrà 4 figli. Ma quando una di loro (Bea) muore, Frank si rifugia nell'alcool, e il loro rapporto peggiora.
D'altra parte invece, Dawson, solitario, dopo 4 anni in carcere, trova lavoro come operaio sulle piattaforme petrolifere a New Orleans.

Sarà però, 21 anni dopo, la morte di un loro caro amico, a far riincontrare Amanda e Dawson, nella loro città natale, per il funerale. 

Nulla sarà scontato, nessuno potrà prevedere ciò che la vita ha in serbo per i nostri protagonisti, ma una cosa è certa: il loro amore, nessuno dei due l'ha mai dimenticato.
Ancora una volta, il lettore, si troverà a chiedere: basterà questo amore?
Riusciranno questa volta, a superare i nuovi ostacoli che la vita ha in serbo per i due protagonisti?

Dietro la copertina del libro, c'è scritto "può l'amore riscrivere il passato?".
Se posso darvi un consiglio: leggete questo libro, tenendo sempre ben presente questo interrogativo, e poi provate a darvi una risposta.
Io ci sono riuscita, ma solo in parte.
Per questo, miei cari lettori: armatevi di fazzoletti (perché le lacrime non mancheranno), lasciate che le parole di Sparks vi travolgano e vi facciano vivere questo amore, da vicino. Ma così vicino, da poter credere nel vero amore.


giovedì 8 febbraio 2018

PERCHE' LEGGERE IL LIBRO DI UN AUTORE EMERGENTE?

- cit. Federica Fasolini

Quello che sto per proporvi, è un articolo un po particolare.
Mi piace iniziare, come sempre, scrivendo prima di tutto le mie premesse.
Questo articolo, ha un unico scopo: DARE VOCE ALLE NUOVE VOCI (scusate il gioco di parole, ma penso sia necessario).
Quindi non ho alcuna intenzione di offendere o denigrare qualcuno, e spero che nessuno si senta chiamato in causa. Se così fosse, chiedo scusa in anticipo, perché: non è questo il mio intento.

Detto questo, iniziamo!
E' da un po che volevo scrivere questo articolo, poi in questi giorni, ho spesso letto questa frase sul web:

"volevo ricordare, a tutti i grandi autori che snobbano gli autori emergenti, che anche voi siete stati "nessuno" prima di raggiungere il successo".


una frase molto forte, che vuole urlare al mondo, che anche loro valgono!
Chi sono "loro"? Sono gli SCRITTORI EMERGENTI.
Persone che, come dice Ambra Raponi "hanno messo lo tanto impegno per scrivere le loro storia, senza nessun aiuto", perché queste persone, hanno scritto "solo per passione, con l'unico intento di raccontare storie, senza secondi fini, senza la presunzione di diventare "qualcuno" (Islita Bassi).
Un autore emergente inoltre, "è una novità, con una nuova storia da raccontare" (Chantal Lazzaretti), è una persona qualunque, che ha tanto da dire, e ha voglia di farlo.
Persone che si mettono in gioco, "che cercano un piccolo posto in un oceano di squali" (Giuliana Tunzi), però sappiatelo: "in questo mondo, c'è posto per tutti" (Luana Papa).
Persone che sanno ciò che sono, "che sanno di avere dei limiti, e per superarli, hanno solo bisogno del confronto lettore-scrittore" (Oriana Capobianco).

Non dimentichiamoci che, come ha detto Francesca Cominelli, "tutti sono stati scrittori emergenti, persino Stephen King o Tolkien. Da qualche parte bisogna pur partire!".
E teniamo sempre ben a mente, che "la grandezza di chi fa scrittura, non è solo legata al numero di copie che si riesce a vendere, o in quante librerie compaia il libro, ma la vera grandezza, è arrivare al cuore, e trasmettere vere emozioni" (Irene Stasi).

Ho ascoltato tanti di loro, ho decido di farlo perché grazie a questo blog, ho avuto modo di conoscerne tanti, e di leggere i loro libri. Li ho letti da una qualunque scrittrice, senza pretese, senza ritenermi superiore a qualcuno; e sempre da lettrice, dico che hanno ragione.
Hanno ragione quando dicono che "hanno imparato a non giudicare un libro dalla copertina, e quindi neanche dallo scrittore" (Federica Fasolini).
Hanno ragione quando chiedono solo "di avere l'occasione di farsi conoscere" (Mattia Compagnucci). E hanno sempre ragione, quando chiedono di abbattere questo pregiudizio: perché "le parole non sono belle solo perché scritte da persone famose, ma sono belle a prescindere" (Sara Nucera), perché "ogni autore sconosciuto può rivelarsi una scoperta letteraria" (Daniela Romano), perché "l'arte è l'espressione di un'epoca, e secondo me questa è un'epoca interessante da vivere" (Guido Tonini).

Quindi, ciò che vogliamo, è fare un appello ai lettori.
Un appello "a quei lettori che tendono a scegliere solo libri di grandi case editrici" (Sabrina Cospetti), "provateci e buttatevi, perché ne varrà la pena" (Giordana Schiattarella), "dateci una chance, dateci la possibilità, quella che non dovrebbe essere negata a nessuno" (Elena D'Arcangelo).
Un appello "a quelle persone a cui non piacciono le cose scontate, perché leggere un libro di un autore emergente, è sempre una bella sfida" (Stefano Valente). E non è una sfida solo per il lettore, ma "è una sfida anche per l'autore, che ha scritto, mettendosi in gioco" (Martina Ingallinera).
Un appello ai lettori, ricordando che "comprare un libro è una scelta libera; non deve esser vincolata da un nome, ma deve essere un avventura, una scoperta, una novità, e anche un rischio" (Serafina Lomaisto).
"Insomma, ad accontentarsi a leggere solo ciò che è noto, si perde quel fascino e quel gusto dell'esplorare, dello scovare, dell'individuare il tesoro nascosto, il novo talento" (Ginevra Vandeflor).

Non dimentichiamoci che "indipendentemente da chi l'ha scritto, un libro è sempre un libro. e in quanto tale, merita sempre una possibilità" (Diamante Giorgese), e che "chi scrive, lo fa per passione" (Alessia Novello).


Ragazzi, ricordiamoci che:
il mondo è bello perché è vario, quindi non è un peccato rimanere fossilizzati sempre sulla stessa cosa? Accogliamo le novità, ma sempre senza dimenticarci del resto.
Per questo motivo dobbiamo ringraziare i nostri autori preferiti, quelli che con i loro sforzi e la loro passione, hanno scalato le classifiche e hanno coronato il loro sogno, ma dobbiamo anche ringraziare i nuovi autori, che si mettono in gioco. Grazie a tutti gli scrittori, affermati o emergenti che siano, perché ci regalano emozioni uniche, perché ci fanno sognare, perché ci fanno compagnia.

ps: quelli qui citati, sono autori emergenti con cui ho il piacere di collaborare. ma prima di tutto, sono persona fantastiche, e bravissimi scrittori.
Vi lascio qui di seguito, alcuni dei libri da loro scritti (con la mia recensione in allegato).
Io vi consiglierei di darvi un'occhiata!

- Alessia Novello: tra il profumo dei libri
- Ambra Raponi: il lago abitato
- Chantal Lazzaretti: i doni della madre terra
- Daniela Romano: ti ho vista - recensione qui
- Diamante Giorgese: i limiti dell'amore - recensione qui
- Elena D'arcangelo: oltre i confini
- Federica Fasolini: forse ti amo da sempre - recensione qui
- Francesca Cominelli: la mia fine, il mio inizio
- Ginevra Vanderflor: back to school
- Giordana Schiattarella: schegge del cuore - recensione qui
- Giuliana Tunzi: Biburys' sweet - recensione qui
- Guido Tonini: non è la luce - recensione qui
- Irene Stasi: a due passi da te 
- Islita Bassi: tornerò per te - recensione qui
- Luana Papa: il migliore amico di mio fratello - recensione qui
- Martina Ingallinera: undergound love
- Mattia Compagnucci: questione d'onore - recensione qui
- Oirana Capobianco : il riflesso di te in me - recensione qui
- Sabrina Cospetti: black wings
- Sara Nucera: i due volti di una vita - recensione qui
- Serafina Lomaisto: il tassello mancante
- Stafano Valente: storie fantastiche di gente comune - recensione qui








sabato 3 febbraio 2018

recensione BIANCA COME IL LATTE, ROSSA COME IL SANGUE - Alessandro D'Avenia


Titolo: Bianca come il latte, Rossa come il sangue
Autore: Alessandro D'Avenia
Casa Editrice: Mondadori
Genere: Narrativa 
Link D'Acquisto: clicca qui

Il libro inizia con questa citazione di Italo Calvino:
   Un figlio di Re mangiava a tavola. Tagliando la ricotta, si ferì un dito e una goccia di sangue andò sulla ricotta. Disse a sua madre: "Mamma vorrei una donna bianca come il latte e rossa come il sangue"
    "Eh figlio mio, chi è bianca non è rossa, e chi è rossa non è bianca. Ma cerca pure se la trovi".

Il protagonista è Leo, il classico sedicenne che pensa che la scuola sia una gran perdita di tempo.
D'altra parte però, è per "merito" della scuola se Leo ha conosciuto Silvia (la sua migliore amica), e Beatrice (del quale è segretamente innamorato).

Vedremo grossi cambiamenti del protagonista nel corso della lettura.
Inizialmente infatti, Leo aveva un parere assolutamente negativo dei suoi professori, ma quando arriva il nuovo supplente di filosofia, il suo pensiero passa da "che sfigato" a "che figo": perché sarà proprio questo nuovo prof, a fargli capire l'importanza dei sogni.
Un'altro cambiamento si avrà quando Leo scopre che la Beatrice, ha la leucemia. Decide infatti di donarle il sangue, le scrive una lettera in cui le dichiara il suo amore (che non riuscirà a spedirle), e poi inizia a farle visita a casa, facendole compagnia, ed aiutandola.
E proprio stando accanto a Beatrice, capisce che in realtà, la ragazza che ama è un'altra.

Questo libro quindi, affronta diversi temi. Dall'adolescenza, al primo amore, alla malattia e al dolore.
Un libro dal quale, non si può rimanere distaccati. Perché questa storia, coinvolge il lettore, e lo trasporta nel mondo di Leo, condividendo le sue stessi emozioni.

Un libro che secondo me bisognerebbe leggere nelle scuole, perché c'è tanta verità in questo romanzo, e tante notizie, che dovrebbero essere conosciute, soprattutto agli adolescenti.
Un libro che vi entrerà nel cuore, che vi farà piangere, ma soprattutto: vi farà riflettere.








recensione LAURA E LA LUPA - Paola Bonfanti

Titolo:  Laura e la lupa Autore:  Paola Bonfanti Casa   Editrice : scatole parlanti Genere:  Narrativa Link D'Acquisto:   clicca qui Lau...