Titolo: Eloe Garner
Autore: Vicky Grace
Genere: Narrativa e Fantasy per Ragazzi
La prima parola che mi viene in mente pensando a questo libro è: inaspettato.Oserei dire che trama e copertina non rendano giustizia a questo romanzo.
Facciamo questo esperimento: guardate la copertina, leggete la trama e appuntatevi da qualche parte cosa vi aspettate da questo libro.
Solo dopo, leggete ciò che sto per scrivervi, e son pronta a scommettere che anche per voi questo libro sarà una piacevole sorpresa.
E' vero che la protagonista è una top model, figlia di una famosa stilista, ed è anche vero che Eloe ha uno spirito guida, ma c'è tanto altro!
Questo libro, seppur pensato per lettori giovani, credo invece che vada bene anche a quelli "meno giovani".
E' un fantasy a tutti gli effetti: a partire da un misterioso bracciale regalatole dalla bisnonna defunta, passando per il giardino di Holborn, fino al malvagio Xeerox.
Quelle che leggeremo, saranno le avventure della sedicenne Eloe, che al suo sedicesimo compleanno, scoprirà mediante una lettera, di essere la prescelta; scoprirà che ci sono nove ciondoli (lei ha l'ottavo) da collezionare; e scoprirà che dovrà farlo in pochissimo tempo, perché c'è uno spirito maligno che ha programmato la sua morte tra 5 giorni.
Un percorso che però, Eloe farà con il suo spirito guida, con il suo amico di sempre Charlie e con una persona che le è sempre stata accanto, ma alla quale non ha mai dato particolare importanza.
Un percorso che le farà riflettere sulle cose importanti delle vita, allontanandola dal lusso e dalle frivolezze alla quale è stata sempre abituata.
Un percorso coinvolgente e ben costruito.
E' con tutti questi elementi che, Vicky Grace, ci immergerà completamente nella storia.
Un libro che si legge tranquillamente in un paio d'ore e che garantirà una piacevole lettura con leggerezza, ed un pizzico di suspanse che, a mio parere, non guasta mai.
Quindi lettori, in questo libro come nella vita, non fermatevi alle apparenze, e prendetevi del tempo per dare ad ogni cosa il giusto spazio, e poter solo alla fine, esprimere il proprio pensiero.
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