recensione LA MISURA EROICA - Andrea Marcolongo


Titolo: La misura eroica
Autore: Andrea Marcolongo
Casa Editrice: Mondadori
Genere: Narrativa e Storia
Link D'Acquisto: clicca qui

Felicissima di questa collaborazione, felicissima di aver letto questo libro, felicissima di intrapreso questo viaggio con Andrea e gli Argonauti.

"Questo libro parla dell'arte difficile e potente di mettersi in viaggio, superando se stessi per diventare grandi".
Questo libro parla di ciò che spinge gli uomini ad amare, e di quanto l'amore sia importante nella loro vita. Parla di come l'uomo cambi per amore, in meglio o in peggio, ma non è più come prima di innamorarsi. Proprio come un viaggio: non si è mai uguali a prima, alla fine del viaggio.
Perché le esperienze, modificano l'uomo; il suo passato è ciò che gli ha permesso di divenire tale.
Questo libro parla del coraggio del cambiamento. Perché di qualunque cambiamenti si tratti, "c'è sempre qualcuno o qualcosa alla quale dire addio". Ed è per questo che non tutti gli uomini hanno la forza di affrontare tutto questo.

Andrea Marcolongo, utilizza un linguaggio semplice e preciso.
Molto interessante, è stato il continuo riferimento all'etimologia delle parole, della quale la maggior parte delle volte, ero ignara.
Un libro piacevole e scorrevole.
Un libro ricco di storie, "storie ed esempi reali per aiutarvi a raggiungere la meta".
Un libro particolare ed unico, pieno di insegnamenti.

La scrittrice riprende ciò che Apollonio Rodio ha narrato nelle Argonautiche.
Andrea racconta un viaggio, quello degli Argonauti: dei ragazzi inesperti del mare, che partono sulla prima nave costruita da uomini, alla ricerca del leggendario vello d'oro. Un viaggio come metafora del passaggio da ragazzo ad uomo, un viaggio ricco di imprevisti, un viaggio che mi sono goduta a pieno.
Da questo viaggio però, Andrea prende degli spunti per creare bellissimi riferimenti alla nostra società. All'attualità che pensiamo di conoscere, che ci fa tanta paura.

Perché intraprendere un viaggio? Se ognuno di noi potesse rispondere a questa domanda, penso che scriveremmo tutti cose diverse. Perché noi siamo tutti diversi, i nostri obiettivi, i nostri sogni sono tutti diversi. 
Giasone ad esempio, il protagonista del libro (che rappresenta un ragazzo qualunque, in una società qualsiasi), salpa con la nave Argo, con i suoi compagni, per ricercare quel vello d'oro di cui hanno tanto sentito parlare, ma che nessuno ha mai visto. Parte perché vuole diventare un eroe, vuole ritornare in patria con un valore aggiunto, vuole fare ciò che ancora nessuno era riuscito a fare.
Basta poco per far scattare quel meccanismo di cambiamento, di scoperta, di rischio.
E in Giasone è scattato quando ha deciso di partire verso l'ignoto.

Ma se abbiamo detto che siamo tutti diversi, possiamo comunque affermare che esiste una sola definizione di "eroe"?
Quanti di noi hanno sognato almeno una volta, di diventare un eroe? Oserei dire: tutti.
E quanti di noi possono affermare di esserci riusciti? Penso che pochissimi risponderebbero affermativamente.
Ma in realtà, questo libro ci fa capire che quel "metro di paragone" denominato la misura eroica "è data dall'esperienza di superare se stessi, non dal risultato"; perché la misura eroica, per Giasone, non era data dalla riuscita o meno a trovare il vello d'oro, ma dal suo coraggio di amare.
Ognuno ha una propria misura eroica, ognuno ha i propri limiti, e ognuno in questo viaggio chiamato Vita, incontrerà diversi ostacoli, ma ricordiamoci sempre che il successo non è definito dal punto di arrivo, ma del percorso che si fa, perché "il senso di qualunque scelta non è dove si arriva, ma perché si parte".

Questo è uno di quei bei libri che arrivano nel momento giusto, che te lo fanno apprezzare a 360°, e che ti cambiano dopo averlo finito di leggere.
Quindi miei cari lettori, leggete anche voi questo libro, partire con Giasone e le sue incertezze, affrontate questo viaggio, e provatelo a fare senza crearvi delle aspettative. Fatelo ad occhi chiusi, ma tenete la mente ben aperta, perché le cose che imparerete saranno tante, ed avrete altrettante cose su cui riflettere.

Vi lascio qui di seguito, due immagini della cartina sulla quale è indicata il percorso del viaggio che hanno affrontato gli Argonauti (è presente all'inizio e alla fine del libro).
PS: non stupiamoci se quello di ritorno, sarà diverso da quello dell'andata, perché diverso sarà anche il viaggiatore. 

viaggio di andata
viaggio di ritorno




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