Titolo: Dieci cose che avevo dimenticato
Autore: Lucrezia Sarnari
Casa Editrice: Rizzoli
Genere: Narrativa
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DA OGGI IN LIBERIA!
Loro due però, sono anche "due donne che pretendono la loro felicità e per farlo sanno che devono prima fare i conti con i propri limiti e con le proprie virtù".
Ed è proprio questo quello che succederà quando, da un giorno all'altro, saranno costrette a tornare a Collestefano, in Umbria, città natale nel quale hanno perso una persona casa, ereditato una pasticceria, scoperto un segreto celato per anni, e conosciuto qualcuno che stravolgerà le loro vite.
Un mix perfetto, per un dolce che appare fin da subito particolare ed appetitoso.
Un viaggio raccontato da due persone, da due differenti punti di vista, con due differenti consapevolezze; che non le esonererà da dolori e litigi.
Un libro dal quale sarà difficile staccarsi, perché Lucrezia Sarnari, con la sua semplice scrittura ed entusiasmante storia, son certa vi conquisterà come ha fatto con me.
C'è chi metterà in dubbio la vita perfetta che ha costruito con fatiche e sacrifici, chi guarderà il proprio matrimonio con occhi estranei, chi dubiterà sul proprio sogno lavorativo, e chi penserà al proprio passato, con un cuore pieno di rimorsi.
Ma soprattutto, c'è chi in quel piccolo paesino umbro, ricorderà delle cose che in tanti anni aveva accantonato, o meglio: ricorderà almeno dieci cose che aveva dimenticato.
Una storia che insegna a fermarsi, a prendersi del tempo per se stessi, a sedersi su una panchina al parco a riflettere.
Una storia che insegna che il vero amore c'è, e la possibilità di incontrarlo, è la stessa di trovare quello fittizio e passeggero, ma che la bravura è saperlo riconoscere.
Una storia che insegna che ogni tanto, mettere se stessi al primo posto, non è egoismo, ma semplice consapevolezza di poter cambiare qualcosa.
Una storia che insegna a non dimenticarsi mai quelle dieci cose che ci rendono felici, perché la vita è una sola, e viverla di rimpianti e scelte forzate sarebbe un vero peccato.
DA OGGI IN LIBERIA!
"Com'è possibile essere certi di stare bene, di essere felici, e poi da un momento all'altro, ritrovarsi all'improvviso con un milione di dubbi e nessuna risposta?"
Onestamente, nemmeno io so come sia possibile tutto questo, ma so che è vero.
E' successo proprio a me in questo periodo e credo che questo libro sia stato quel libro giusto al momento giusto".
Una lettura che mi ha coinvolta fin dalle prime pagine, che mi ha resa subito partecipe della quotidianità di queste due protagoniste.
Due sorelle così diverse, nel quale ognuno di noi si rispecchierà alla perfezione.
Perché loro in fondo, sono "due donne come tante, piene di contraddizioni e fragilità, di umori e pulsioni".Loro sono Giò e Marta.
La prima vive a Parigi, in una delle più importanti aziende pubblicitarie e sta per ricevere la promozione che ha sempre desiderato e per il quale ha lavorato a lungo.
La seconda invece, vive la sua monotona vita in provincia di Siena, come moglie e mamma a tempo pieno e speaker di una radio locale.
E' successo proprio a me in questo periodo e credo che questo libro sia stato quel libro giusto al momento giusto".
Una lettura che mi ha coinvolta fin dalle prime pagine, che mi ha resa subito partecipe della quotidianità di queste due protagoniste.
Due sorelle così diverse, nel quale ognuno di noi si rispecchierà alla perfezione.
Perché loro in fondo, sono "due donne come tante, piene di contraddizioni e fragilità, di umori e pulsioni".Loro sono Giò e Marta.
La prima vive a Parigi, in una delle più importanti aziende pubblicitarie e sta per ricevere la promozione che ha sempre desiderato e per il quale ha lavorato a lungo.
La seconda invece, vive la sua monotona vita in provincia di Siena, come moglie e mamma a tempo pieno e speaker di una radio locale.
Loro due però, sono anche "due donne che pretendono la loro felicità e per farlo sanno che devono prima fare i conti con i propri limiti e con le proprie virtù".
Ed è proprio questo quello che succederà quando, da un giorno all'altro, saranno costrette a tornare a Collestefano, in Umbria, città natale nel quale hanno perso una persona casa, ereditato una pasticceria, scoperto un segreto celato per anni, e conosciuto qualcuno che stravolgerà le loro vite.
Un mix perfetto, per un dolce che appare fin da subito particolare ed appetitoso.
Un viaggio raccontato da due persone, da due differenti punti di vista, con due differenti consapevolezze; che non le esonererà da dolori e litigi.
Un libro dal quale sarà difficile staccarsi, perché Lucrezia Sarnari, con la sua semplice scrittura ed entusiasmante storia, son certa vi conquisterà come ha fatto con me.
C'è chi metterà in dubbio la vita perfetta che ha costruito con fatiche e sacrifici, chi guarderà il proprio matrimonio con occhi estranei, chi dubiterà sul proprio sogno lavorativo, e chi penserà al proprio passato, con un cuore pieno di rimorsi.
Ma soprattutto, c'è chi in quel piccolo paesino umbro, ricorderà delle cose che in tanti anni aveva accantonato, o meglio: ricorderà almeno dieci cose che aveva dimenticato.
Una storia che insegna a fermarsi, a prendersi del tempo per se stessi, a sedersi su una panchina al parco a riflettere.
Una storia che insegna che il vero amore c'è, e la possibilità di incontrarlo, è la stessa di trovare quello fittizio e passeggero, ma che la bravura è saperlo riconoscere.
Una storia che insegna che ogni tanto, mettere se stessi al primo posto, non è egoismo, ma semplice consapevolezza di poter cambiare qualcosa.
Una storia che insegna a non dimenticarsi mai quelle dieci cose che ci rendono felici, perché la vita è una sola, e viverla di rimpianti e scelte forzate sarebbe un vero peccato.
Se per Giò, la torta di mele rappresenta il sapore della propria infanzia,
il mio è quello della torta di carote.
Quell'odore che accoglieva me e mia sorella ogni giorno dopo la scuola, per fare merenda.
Quella torta che mia mamma ci ha preparato per anni, senza mai stancarsene.
Quella cosa che ovunque tu sia, basta pensarla per sapere di essere a casa.
il mio è quello della torta di carote.
Quell'odore che accoglieva me e mia sorella ogni giorno dopo la scuola, per fare merenda.
Quella torta che mia mamma ci ha preparato per anni, senza mai stancarsene.
Quella cosa che ovunque tu sia, basta pensarla per sapere di essere a casa.
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