recensione LA PICCOLA BOTTEGA DI PARIGI - Cinzia Giorgio

Titolo: La piccola bottega di Parigi

Autore: Cinzia Giorgio
Casa Editrice: Newton Compton Editori

Genere: Romanzo Rosa

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Ci troviamo nelle vie affollate di una Roma troppo caotica perché il tempo possa fermarsi.
Corinne ha solo diciassette anni quando si troverà a dover fare i conti con l’amore.
Un carattere come il suo, troppo docile e gentile, la catapulterà tra le braccia di Leonardo, un ragazzo dal forte impatto, ma che non ama sentirsi in catene.  Però, nonostante lei sia ben attenta nei suoi confronti, questo non frenerà Leonardo dall’ abbandonarla, lasciandola sola proprio nel momento in cui lei avrebbe avuto più bisogno.

Cinzia Giorgio nel suo romanzo ci permette di viaggiare tra diverse città, come Roma, Napoli e Parigi, ma soprattutto ci farà fare questo viaggio insieme alla protagonista.
Ho avuto la conferma della bravura di questa scrittrice, quando mi sono innamorata del suo stile di creare dei veri e propri salti temporali e di renderli la cosa più naturale che possa esserci.
Il libro mostra il passato turbolento della giovane protagonista attraverso le pagine del suo diario, ma viaggeremo anche con Anna, la sua dolce nonna appassionata di moda, che ci farà vivere come in un vecchio film degli anni cinquanta, sognando l’atmosfera Parigina dell'epoca, attraverso delle lettere scritte anni prima da sua nonna, permettendole così di ricostruire un passato a lei ignoto, ma che le farà capire la donna che realmente vuole diventare. 

Inoltre, faremo i conti con una Corinne dei giorni nostri, che nonostante abbia trent’anni, è sempre troppo insicura, forse per la mancanza dei genitori, troppo impegnati a girare il mondo con la loro musica, per permettersi di crescerla.
Saranno infatti le sue due nonne, Elena e Anna a farle da genitori tra battibecchi e sorrisi.
Ed è proprio quando all'improvviso nonna Anna morirà, che inizierà questo strano viaggio per Corinne.
Un viaggio che la condurrà di nuovo vicino a Leonardo, ma non così lontano da Massimo, il suo futuro marito.
Tra le mura della sartoria Parigina di sua nonna Anna, la protagonista capirà il vero valore dell’amore, non solo quello verso le persone, ma anche quello per i luoghi a cui si resta legati  mentre viene allo scoperto ogni tassello della propria storia. 

Cinzia Giorgio, attraverso le sue parole, riesce a strapparti dalla quotidianità, permettendoti di vivere l’avventura di Corinne a trecentosessanta gradi, facendoti immedesimare completamente in lei.
Penso che l’autrice, nonostante l'articolata struttura del libro (dovuta all'utilizzo della terza persona, alternando le vicissitudini di Corinne alle lettere di sua nonna Anna), sia riuscita a creare un qualcosa di estremamente bello e coinvolgente, che non diventa mai difficile o pesante da seguire, bensì che appassiona ed emoziona.
Consiglio questa lettura a chi come me ama le sorprese, perché vi assicuro che nulla sarà scontato.

“Di quante preoccupazione ci si libera, quando si decide di non essere più qualcosa, bensì qualcuno”. Coco Chanel

- libro letto e recensito dalla mia contributor Elisa Crescenzi