recensione PUOI SENTIRE LA NOTTE? - Paolo Costa

Titolo: Puoi sentire la notte?

Autore: Paolo Costa

Casa Editrice: Milena edizioni

Genere: Narrativa 

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Era il 28 giugno 1969 quando un gruppo di poliziotti fece irruzione in un club gay di New York.
Per la prima volta la comunità LGBT non rimase a guardare e decise di rispondere alle maganellate con altrettanta violenza.
Fu Sylvia Riviera a scagliare il primo colpo, levandosi la scarpa col tacco e lanciandola contro un poliziotto.

E' per quello che ho appena scritto, che ho deciso di leggere questo libro nel mese di giugno, e di pubblicarne la recensione proprio oggi: 28 giugno 2018.
E' vero che non bisogna rispondere alla violenza, perché è vero che violenza genera violenza, ma è anche vero che a distanza di 49 anni, quella scarpa con il tacco ha fatto la differenza.

A distanza di 49 anni, sono qui a parlarvi di un libro, che ha tanto da raccontare.
Un libro che urla la libertà, l'amore e l'uguaglianza.
Un libro che urla le storie di Kevin e Stefano, due storie molto diverse, ma nel quale sono certa che alcuni di voi si rispecchieranno.
Un libro che urla tutto ciò che purtroppo però, a distanza di ben 49 anni, ancora non è del tutto cambiato.

Ho terminato questo romanzo con un sorriso sul volto, ho pensato se il mio sorriso somigliasse di più  quello storto di Kevin o a quello abbagliante di Stefano, e poi ho deciso che era semplicemente il mio sorriso.
Un sorriso unico come ognuno di noi, che merita di esserci, nella sua imperfezione, che lo rende bellissimo.

Paolo Costa, in questo libro, non parla solo di omosessualità, ma parla anche di amore fraterno, di dolore per la perdita di una persona cara, parla di bullismo, parla di amicizia, parla di tante cose che meritano di essere lette.
Stefano, 18 anni, vive con sua madre, in una umile casa, la cui parola d'ordine è: pazzia.
Kevin, 23 anni, vive con la madre, il suo compagno e la figlia, in una casa lussuosa ma vuota.
Due personalità diverse, ma a loro modo forti e ben definite.
Due ragazzi che si conoscono in un momento particolare della propria vita, per merito di svariate coincidenze. Uno dei due è già dichiarato, l'altro invece non sembra convinto a farlo.

Non pensate con superficialità alla trama di questo libro, non pensate ai clichè che son certa vi stanno venendo in mente in questo momento, non pensate al "dolori e difficoltà e poi vissero per sempre felici e contenti".
Pensate invece, al fatto che Paolo, ha trattato tutti questi temi, in modo naturale e semplice, com'è giusto che sia.
Qui non si tratta di vittimismo, non si tratta di voler cambiare il mondo; ma si tratta di paure ed incertezze, di giudizi e sguardi taglienti, di cuori aperti e tanto amore.

“Inizio a contare le stelle, per quanto possibile, e a ognuna di esse affido un ricordo più o meno bello del mio passato. E’ così che la notte comincia a far rumore. Sveglia i miei ricordi e ci gioca. 

Porta alla luce dialoghi, parole e gesti. Li tira tutti fuori dai miei ricordi, popolando la mia mente e i miei occhi.

Mi sdraio per terra, le braccia piegate sotto la testa e lo sguardo rivolto verso l’alto. Mi concedo di piangere, ma queste lacrime non appartengono alla notte, perché non fanno rumore. 

Stanno zitte come me, e per questo a ognuna di loro affido un pezzo di quello che è rimasto della mia vita.”

"Puoi sentire la notte?" è un romanzo travolgente ed emozionante.
E' un romanzo che si legge in poco tempo, eppure non lo dimenticherete facilmente.
E' un romanzo che pian piano, entra nella vita di ognuno, lasciando la grande consapevolezza che non ci sono differenze, che ognuno ha il diritto di essere chi è realmente, che l'amore è solo amore.