Autori: Lea Landucci
Genere: Chicklit
Dopo una giornata di sfighe, dopo il rifiuto del tipo che ci piace da matti, dopo aver mancato per poco l'occasione del secolo.
Ecco, sommate tutte queste volte e... vi presento Cristina.
Trent'anni, investigatrice digitale tramite i social network (che figata!), una madre insopportabile ma un padre amorevole, un fidanzamento chiuso con un solo sms, Carmen (il cane) come coinquilina, le migliori amiche in altre città dell'Italia.
A far da cornice a questo quadro grigio però, ci sarà la bellissima Firenze: quella che l'autrice ci descriverà minuziosamente tanto che, nonostante io purtroppo non ci sia mai stata, mi sembra di conoscerla da sempre.
La sera di capodanno però, Cristina promette alle sue amiche che quello sarà il suo anno: che riuscirà finalmente a trovare quel giorno perfetto da raccontare, in cui tutto andrà bene dalla mattina alla sera.
Nuovi incontri, delusioni sempre alle porte, cambi radicali.
Cristina proverà a ripartire da dove ha interrotto la sua vita, solo dopo essersi accorta che non la stava guidando lei. Cristina prenderà per mano la sua quotidianità, la porterà verso luoghi nuovi, facendole ammirare quei panorami che vede ogni giorno con occhi diversi, le presenterà un lato del suo carattere che non credeva di avere. Cristina accompagnerà la sua quotidianità verso qualcosa di diverso.
L'autrice, per chi la segue su instagram e la conosce anche solo un poco, la riconoscerete in ogni parola., perché Lea viene fuori in tutto quello che ha scritto. Nonostante lei e Cristina siano completamente diverse (come l'autrice stessa ha dichiarato), sembrano così unite, come se fossero una cosa sola. In questo romanzo c'è la Lea laureata in ingegneria informatica, ma anche la Lea amante dei Chicklit, senza dimenticare la Lea insegnante d'improvvisazione teatrale.
Come possa una persona essere tutte queste cose, ma soprattutto conciliarle all'interno di sole 24ore, non lo so. Ma so che lei ci riesce.. forse le sue giornate sono di 48h? Appunto mentale: devo ricordarmi di chiederle se può svelarmi il suo segreto!!
Affermare che questo libro sia l'esordio di un'autrice, non significa inconsciamente pensare ad una scrittura spinosa, un po' acerba, perché Lea dimostrerà tutt'altro.
Dimostrerà la sua bravura nel descrivere gli avvenimenti, lasciando ampio spazio ai dialoghi, ai pensieri interiori, alle circostanze, permettendoti di entrare nella storia da una prospettiva privilegiata.
Dimostrerà la bellezza di questo genere letterario: frizzante, piacevole, leggero, di compagnia, senza mai cadere nella banalità.
Dimostrerà anche a chi vorrà negarlo, che in realtà, anche nel profondo, c'è una Cristina in tutte noi.
Nuovi incontri, delusioni sempre alle porte, cambi radicali.
Cristina proverà a ripartire da dove ha interrotto la sua vita, solo dopo essersi accorta che non la stava guidando lei. Cristina prenderà per mano la sua quotidianità, la porterà verso luoghi nuovi, facendole ammirare quei panorami che vede ogni giorno con occhi diversi, le presenterà un lato del suo carattere che non credeva di avere. Cristina accompagnerà la sua quotidianità verso qualcosa di diverso.
L'autrice, per chi la segue su instagram e la conosce anche solo un poco, la riconoscerete in ogni parola., perché Lea viene fuori in tutto quello che ha scritto. Nonostante lei e Cristina siano completamente diverse (come l'autrice stessa ha dichiarato), sembrano così unite, come se fossero una cosa sola. In questo romanzo c'è la Lea laureata in ingegneria informatica, ma anche la Lea amante dei Chicklit, senza dimenticare la Lea insegnante d'improvvisazione teatrale.
Come possa una persona essere tutte queste cose, ma soprattutto conciliarle all'interno di sole 24ore, non lo so. Ma so che lei ci riesce.. forse le sue giornate sono di 48h? Appunto mentale: devo ricordarmi di chiederle se può svelarmi il suo segreto!!
Affermare che questo libro sia l'esordio di un'autrice, non significa inconsciamente pensare ad una scrittura spinosa, un po' acerba, perché Lea dimostrerà tutt'altro.
Dimostrerà la sua bravura nel descrivere gli avvenimenti, lasciando ampio spazio ai dialoghi, ai pensieri interiori, alle circostanze, permettendoti di entrare nella storia da una prospettiva privilegiata.
Dimostrerà la bellezza di questo genere letterario: frizzante, piacevole, leggero, di compagnia, senza mai cadere nella banalità.
Dimostrerà anche a chi vorrà negarlo, che in realtà, anche nel profondo, c'è una Cristina in tutte noi.
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