Genere: Narrativa
Laura e la lupa mi ha incuriosita sin dal titolo, così semplice ma enigmatico al tempo stesso.
E' la storia di Laura, un donna intelligente, attraente, carismatica, reduce di un matrimonio finito che l'ha segnata a tal punto da decidere di cambiare radicalmente vita: si trasferisce in una villetta ai confini del bosco con suo figlio Marcello per poter vivere quella beata solitudine che ha iniziato ad apprezzare solo da poco.
E' la storia di una lupa e dei suoi cuccioli, delle dinamiche di un branco, dell'istinto animale, della sopravvivenza.
E' la storia dentro la storia, nel quale le vite dei personaggi si intrecciano in modo inaspettato, come se non potesse essere diversamente.
I punti di forza di questo romanzo a mio parere sono sicuramente la scrittura semplice dell'autrice, molto scorrevole e ricca di dialoghi facili da seguire, che hanno reso la lettura piacevole; ma va citata anche la decisione di scegliere pochi personaggi. Si tratta un libro di 125 pagine e una storia che ricopre un lasso di tempo di poco più di un anno, quindi Paola Bonfanti ha ben pensato di occuparsi dell'essenziale e non introdurre troppi elementi che avrebbero sicuramente distolto l'attenzione dalla storia principale di per sé ben articolata.
D'altra parte però, credo che sarebbe stato maggiormente apprezzato un lavoro di approfondimento dei personaggi e delle proprie caratteristiche. Da lettrice mi sarebbe piaciuto di più leggere di ognuno, provare ad entrare nelle loro teste per rimanere incastrata in quella che è la complessa psicologia umana. In alcuni punti mi è sembrato di correre insieme a loro, come se qualcuno ci stesse inseguendo e dovevamo arrivare alla fine della storia prima che non ci fosse più tempo. E se da una parte mi è piaciuta quest'avventura così intensa e concentrata in poche pagine, da un'altra forse avrei preferito avere qualche minuto in più, qualche capitolo in più, per poter godere a pieno ogni sfumatura della storia.
Da circa metà libro la storia prende una piega completamente diversa da quella che ci viene presentata all'inizio, ma la trama ci aveva ben avvisati. Il ritmo diventa più incalzante e i personaggi iniziano a mostrare la loro complessità caratteriale, gli avvenimenti si susseguono senza sosta e tutto inizia ad essere così diverso da come ci è sembrato.
Il parallelismo delle due storie, quello di Laura e quello della lupa, è stato ciò che più mi è piaciuto. Ad ogni fatto di vita umana corrisponde uno di quella animale, così diversi ma anche collegati da qualcosa che va oltre.
Perché se c'è una cosa che l'autrice ci ha dimostrato con questo libro è che nulla è come sembra.
"Sognare un lupo in genere viene associato a sensazioni positive dato che simboleggia il potere e il coraggio, ma ci sono anche altre interpretazioni secondo le quali si devono affrontare delle difficoltà nella vita. Per alcuni è un incoraggiamento a seguire la nostra vera natura, ma c'è anche chi ha scritto che significa incolpare qualcuno per un crimine che non ha commesso e spezzargli il cuore."