Titolo: Love and redemption
Autori: Lara Coraglia
Genere: Romance
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"Love and confusion", il primo libro della serie (clicca qui per la recensione) ci ha lasciati con conti in sospeso, rivelazioni shock e cambiamenti alle porte. Ci ha lasciati con più punti interrogativi che affermativi, quindi un seguito alla storia era più che desiderato.
Nasce quindi, su questi presupposti, "Love and redemption" che, sulla scia del primo romanzo, promette di far vivere emozioni intente, spesso ingarbugliate, ma vere.
Questo secondo volume, forse più del primo, racconta una storia che strappa lacrime, ma anche sorrisi. Che restituisce amore a chi crede di non meritarne più. Che regala gioia a chi è convinto di averla persa.
Questo secondo volume, riprende esattamente dal punto in cui ci siamo lasciati con il primo, riafferra quel filo, lo prende per mano e passeggia con lui. Porterà il capo di quel filo per nuove strade, gli presenterà altre persone ricordandogli sempre di quelle che ha già conosciuto. Tirerà quel filo così forse da fargli credere che possa spezzarsi, ma in realtà vorrà solo dimostrargli che lui è più forte di tutto il resto, che loro, quegli amici strambi, sono più forti di quel filo.
Lara Coraglia, ci affascinerà nuovamente con le sue parole, con la descrizione di eventi e persone che sembrano così reali e tangibili come se fossero con noi, ci stupirà quando sarà evidente che nessun riferimento è puramente casuale, che nulla è stato citato per caso.
Lara Coraglia, ci regalerà quel seguito di cui il romanzo aveva bisogno, perché noi lettori l'abbiamo desiderato, ma Aileen e Troy l'hanno ottenuto.
Lara Coraglia, farà scoppiare quella bolla di tranquillità nel quale credevamo di essere immersi, ma la bellezza sta nel fatto di non farcene accorgere: perché lo farà in modo silenzioso e nascosto, quasi come fosse il decorso naturale della storia, ma quando si arriva in un determinato punto, ci si rende conto che la penna di questa autrice, ci ha tenuto una trappola e ancora una volta è riuscita ad incastrarci tra le sue parole.
Credo fermamente che un libro vada letto quando se ne sente il bisogno, quando inconsciamente decidiamo di volerlo fare. Perché come c'è un momento giusto per fare una cosa piuttosto che un'altra, c'è un momento giusto per dire alcune cose e per tacerne altre, ma c'è anche un momento giusto per leggere una storia invece di un'altra. Così a me, è capitato di iniziare questo romanzo per voglia di leggerlo, di interromperlo per fattori esterni che mi limitavano e poi riprenderlo in mano per necessità. Riprenderlo non da dove l'avevo interrotto, ma da dove sentivo la necessità di ripartire, perché non volevo perdermi nemmeno una pagina. Riprenderlo con la certezza che quello fosse il momento giusto, che quel libro sarebbe diventato il mio compagno fedele a fine giornata, che aprirlo e leggere di quei strambi ragazzi, sarebbe stato il sollievo che la lettura mi ha sempre donato.
Quindi sì: fidatevi sempre del vostro istinto. Io l'ho fatto anche questa volta e non potrei esserne più felice.
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