Autore: Livia Snow
Casa Editrice: Un cuore per capello
Genere: Romance
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Tutte le nostre amate fiabe
cominciano con un “c’era una volta”, ma questa non è una come le altre,
questa è la storia di Adam, del suo amore e della sua malattia.
Leggendo questo libro ci troveremo
catapultati in una storia che a primo impatto sembrerà già scritta, ma che con lo
scorrere delle pagine farà ribaltare il proprio modo di vedere ogni cosa.
Adam
è gravemente malato, la sua vita è ormai appesa ad un filo, o meglio a quella
rosa di cui sua madre gli raccontava sempre da bambino, “una rosa per una vita”.
Attraverso un
crocevia, il protagonista ci permetterà di entrare in punta di piedi nella sua
vita, di sentire quel dolore struggente che lo sta travolgendo.
È notte fonda quando Adam decide di rapire la dottoressa Amelia dall'ospedale.
Attraverso il loro viaggio, il lettore si troverà a
vivere pagina dopo pagina le numerose emozioni del protagonista: dal dolore alla
paura di non farcela, ma anche l’amore… quello smisurato e spontaneo verso Amalia che, involontariamente, lo sta accompagnando mano nella mano in quest’avventura.
Le parole di
quella fiaba che la mamma gli raccontava da bambino, non fanno altro che
tormentare Adam, quasi fino a condurlo sull'orlo della pazzia, finché non
vedrà negli occhi della sua compagna, la stessa luce da cui viene investito nell'udire quelle parole.
Sarà quindi con questa nuova consapevolezza, che anche Amelia comincerà a lasciarsi andare a nuove emozioni.
Sarà quindi un viaggio alla riscoperta di loro stessi, del loro
amore e della vita, perché l'unica certezza di Adam, è che vuole continuare a vivere, perché vuole restare accanto a lei.
Livia Snow con questo romanzo è riuscita a catturare completamente la mia attenzione. La
storia è molto scorrevole e mi son ritrovata a divorare una pagina dopo l'altra
senza rendertene conto.
Con il suo stile semplice ma
incisivo, l’autrice è riuscita a trasmettermi ogni dolore di Adam, ogni
frustrazione per il gesto compiuto verso Amalia e la voglia di farcela, la voglia di restare su questa terra, la voglia di vedere un altro giorno.
La rosa è
stato da subito per me, l'emblema di questo romanzo. Forse perché mi ha
ricondotta da subito a Il piccolo principe e a La bella
e la bestia: due storie nel quale il valore di questo fiore, per amicizia e vita, è lo
stesso che ha per Adam in un momento così difficile.
Consiglio quindi questo
libro a chi riesce ad andare oltre alle parole, a chi si sofferma sui gesti,
quelli che scaldano il cuore e l'anima, quelli che riescono a tenerci ancorati tanto alla vita vita quanto all'amore.
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