Titolo: Back to school - l'insostenibile pesantezza
dell'essere genitori-di-allievi
Autore: Ginevra Van Deflor
Genere: Narrativa
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Titolo e copertina, come potete ben vedere, non lasciano spazio all'interpretazione!
Fin da subito infatti, ci è chiaro il tema del libro; ma una cosa che non possiamo sapere, è il modo in cui la scrittrice ne parla.
Ginevra Van Deflor (pseudonimo) scrive con un' ironia e leggerezza tale da trasmettere messaggi importanti, senza che ce ne rendiamo conto.
Lei scrive della scuola, quell'ambiente nel quale i bambini e ragazzi passano la maggior parte del proprio tempo; scrive del modo in cui i bambini stessi, ma anche i genitori, affrontino questa nuova realtà, alla quale nessuno è preparato; scrive mettendo in luce aspetti spesso sottovalutati o semplicemente mai considerati.
Un libro sicuramente adatto ai genitori, i cui figli sono prossimi all'inizio della scuola elementare.
Ma da lettrice "ragazza universitaria" quale sono, lontana da quel mondo ancora per qualche anno, posso dirvi che la lettura di questo libro sarà ugualmente un buon modo per passare del tempo a leggere sul divano, ridere, ridere e ridere.
Ho già detto che "riderete"? Credo proprio di si! E mi scuso per la ripetizione, ma credo sia necessaria perché apprendiate al meglio il concetto.
Ginevra racconta in prima persona, la sua vita da mamma inesperta, come tutte le mamme che si trovano per la prima volta in questo magico mondo che è la scuola; dei suoi dubbi (che sono quelli di quasi tutti i genitori) e della paura di non essere all'altezza o di fare le scelte sbagliate.
Lei distribuirà consigli pratici per sopravvivere agli anni della scuola, che come dice sempre "si sa quando inizia, ma non si sa mai quando finirà", rispolvererà episodi realmente accaduti, nel quale sono certa vi ritroverete (che siate mamme, alunni o maestre), ma soprattutto: ci ricorderà di non essere soli. Perché quando penserete "perché a me?", Ginevra sarà lì pronta, con qualche pagina del suo libro, a farvi notare che non siete gli unici.
Credo fermamente nell'idea che da un libro si possano comprendere molti tratti caratteriali dello scrittore, e da ciò che ho letto, vi dico a gran voce che la cosa che apprezzo tanto di questa scrittrice, è la sua autoironia.
Pur non conoscendola, credo che lei sia così anche nella vita: perché vi assicuro che altrimenti non riuscirei a spiegare il modo perfetto con cui ha raccontato tutto questo.
E' riuscita a strappare un sorriso, anche quando aumentava la tensione.
E' riuscita a tenermi incollata al libro, anche se l'argomento pensavo non potesse realmente interessarmi, e la ringrazio. Perché leggendo tra le righe, vi ho trovato numerosi insegnamenti di vita.
E' riuscita a scrivere dell'assurdità di alcune persone e situazioni, senza mai perdere il suo spirito simpatico e frizzante.
Fin da subito infatti, ci è chiaro il tema del libro; ma una cosa che non possiamo sapere, è il modo in cui la scrittrice ne parla.
Ginevra Van Deflor (pseudonimo) scrive con un' ironia e leggerezza tale da trasmettere messaggi importanti, senza che ce ne rendiamo conto.
Lei scrive della scuola, quell'ambiente nel quale i bambini e ragazzi passano la maggior parte del proprio tempo; scrive del modo in cui i bambini stessi, ma anche i genitori, affrontino questa nuova realtà, alla quale nessuno è preparato; scrive mettendo in luce aspetti spesso sottovalutati o semplicemente mai considerati.
Un libro sicuramente adatto ai genitori, i cui figli sono prossimi all'inizio della scuola elementare.
Ma da lettrice "ragazza universitaria" quale sono, lontana da quel mondo ancora per qualche anno, posso dirvi che la lettura di questo libro sarà ugualmente un buon modo per passare del tempo a leggere sul divano, ridere, ridere e ridere.
Ho già detto che "riderete"? Credo proprio di si! E mi scuso per la ripetizione, ma credo sia necessaria perché apprendiate al meglio il concetto.
Ginevra racconta in prima persona, la sua vita da mamma inesperta, come tutte le mamme che si trovano per la prima volta in questo magico mondo che è la scuola; dei suoi dubbi (che sono quelli di quasi tutti i genitori) e della paura di non essere all'altezza o di fare le scelte sbagliate.
Lei distribuirà consigli pratici per sopravvivere agli anni della scuola, che come dice sempre "si sa quando inizia, ma non si sa mai quando finirà", rispolvererà episodi realmente accaduti, nel quale sono certa vi ritroverete (che siate mamme, alunni o maestre), ma soprattutto: ci ricorderà di non essere soli. Perché quando penserete "perché a me?", Ginevra sarà lì pronta, con qualche pagina del suo libro, a farvi notare che non siete gli unici.
Credo fermamente nell'idea che da un libro si possano comprendere molti tratti caratteriali dello scrittore, e da ciò che ho letto, vi dico a gran voce che la cosa che apprezzo tanto di questa scrittrice, è la sua autoironia.
Pur non conoscendola, credo che lei sia così anche nella vita: perché vi assicuro che altrimenti non riuscirei a spiegare il modo perfetto con cui ha raccontato tutto questo.
E' riuscita a strappare un sorriso, anche quando aumentava la tensione.
E' riuscita a tenermi incollata al libro, anche se l'argomento pensavo non potesse realmente interessarmi, e la ringrazio. Perché leggendo tra le righe, vi ho trovato numerosi insegnamenti di vita.
E' riuscita a scrivere dell'assurdità di alcune persone e situazioni, senza mai perdere il suo spirito simpatico e frizzante.
Una lettura perfetta per questa calda stagione, leggera e piacevole proprio come promette di essere e scorrevole come gli anni della scuola, che prima o poi, son certa tutti rimpiangeremo.
Perché nonostante tutto "resta l'insostenibile pesantezza dell'essere Genitori di Bambini che vanno a scuola, che può diventare sostenibile leggerezza quando la guardi ridendoci sopra" (come qualunque cosa nella vita).
Perché nonostante tutto "resta l'insostenibile pesantezza dell'essere Genitori di Bambini che vanno a scuola, che può diventare sostenibile leggerezza quando la guardi ridendoci sopra" (come qualunque cosa nella vita).
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