recensione TUTTO IL TEMPO DEL MONDO - Sara Purpura

Titolo: Tutto il tempo del mondo

Autore: Sara Purpura

Casa Editrice: Mondadori

Genere: Romance

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“Ci sono passati che sbiadiscono lenti fin quasi a dissolversi, e altri che sembrano indelebili e pronti a esplodere coi loro toni oscuri”.

E' con frasi come queste che “Tutto il tempo del mondo” mi ha rapita, trasportandomi dalla realtà.
Un libro ricco di emozioni e colpi di scena.
Un libro che tra le tante cose, racconta la storia di Anais e Desmond, due ragazzi di soli diciasette anni che purtroppo si ritrovano troppo presto a dover affrontare una vita che non ti regala nulla.

Anais, potrebbe sembrare a primo impatto la tipica ragazza perfetta: capo cheerlder, famiglia benestante, fisico mozzafiato e fidanzata del quaterback della squadra di football della scuola.
Ma è qui che il tipico clichè della perfezione si spezza, perché Anias è autolesionista, troppo preoccupata a mostrarsi per ciò che non è, per non deludere la sua famiglia, si ritroverà poi a procurarsi dolore fisico e mentale, chiusa in un corpo che urla tutte le volte che la sua immagine si riflette nello specchio; finché Desmond non inciamperà sul suo cammino.
Lui, quello che potrebbe sembrare il tipico bad boy, in realtà è un ragazzo dal passato turbolento ed il futuro incerto, ama mettere a repentaglio la sua vita troppo buia per essere vissuta. Tra famiglie affidatarie e istituti, passa i suoi anni senza conoscere cosa vuol dire essere amato e cosa vuol dire amare.

Quando la famiglia di Anais decide di prenderlo in affido per un anno, i loro destini si intrecciano in modo irreversibile.
Non è solo questione di sguardi e di chimica, dietro c’è un mondo che Sara Purpura con le sue parole riesce a farti comprendere, riuscendo a stupirci ancora una volta.

E, mentre le pagine si susseguono in modo scorrevole, ti ritrovi con il fiato sospeso ad ogni capitolo, insaziabile di saperne sempre di più sulle vicende di questi due personaggi, che a mio modesto parere, sono lo specchio di ciò che al giorno d’oggi succede spesso nel quotidiano di alcune famiglie.

“Tutto il tempo del mondo”, non racconta solo una storia d’amore, non racconta solo il bello che c’è nell’amare qualcuno: racconta cosa vuol dire struggersi per un’altra persona, vivere di ogni suo respiro e morire per ogni sua lacrima.
Racconta come spesso certe situazioni possano portare gli adolescenti a farsi del male, mentre le famiglie si nascondono dietro maschere e falsi sorrisi.

Questo romanzo non può non attraversarti la pelle, perché lo senti scorrere dentro, mentre ogni cosa diventa vivida e il respiro ti si ferma in gola per una fine che sconvolge ogni veduta e previsione che avevi fatto, ma che è brutalmente reale.

Ho amato ogni pagina di questo libro, perché Sara Purpura con la sua scrittura semplice e unico, è riuscita a descrivere una storia perfetta, che ti tiene catturata fino all’ultima parola.

Consiglio questo romanzo a tutti quei lettori che cercano una di quelle storie che li tenga svegli di notte.
A quelli che, una volte terminato un libro, non fanno altro che pensare a cosa sia successo a quei personaggi, cercando di immaginare come colorino le loro giornate.
A quelli che restano con i piedi sempre attaccati al suolo, ma che non smettono mai di inseguire i propri sogni, rincorrendoli contro un mondo che cerca di strapparteli.
A quelli che fanno dell’amore l’unica cura per ogni male.

“A un certo punto ti abitui a non essere speciale per nessuno. Tu, che invece trovavi speciale il mondo”.

- libro letto e recensito dalla mia contributor Elisa Crescenzi