Titolo: Remember me
Autore: Alice in Wonderland
Genere: Romance
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Ci sono dolori che una persona nasconde dentro di sè, altri che incisi sulla propria pelle o sul proprio corpo, e a Mya questo dolore le sta strappando via la vita.
Mya Parker è un giovane donna con la passione per la scrittura, che sogna un futuro diverso da quello che sua madre ha scritto per lei.
Mya non è semplicemente la protagonista di un libro, lei è un personaggio vero, con le sue parole forti, con i suoi sbalzi d’umore e le sue problematiche: lei soffre di anoressia, si trova spesso a entrare e uscire dall’ospedale per i diversi disturbi fisici che il suo rapporto con il cibo le comporta.
Mya non è semplicemente la protagonista di un libro, lei è un personaggio vero, con le sue parole forti, con i suoi sbalzi d’umore e le sue problematiche: lei soffre di anoressia, si trova spesso a entrare e uscire dall’ospedale per i diversi disturbi fisici che il suo rapporto con il cibo le comporta.
Dopo la perdita di sua sorella si trova costretta a vivere in un limbo continuo che si è costruita da sola, legata solo da un filo invisibile alla vita.
In contrasto con il suo carattere forte, cade sulla debolezza del suo aspetto; lo specchio le mostra un immagine di sé che non le piace, nonostante pesi appena quaranta chili, non fa altro che vedersi in sovrappeso; passa le sue giornate a misurare le sue braccia con le dita, per essere certa che non sia aumentata la circonferenza, come se quel gesto la tranquillizzasse.
Mya è la prima a non accettarsi convinta forse, che anche chi le sta intorno non possa vedere la bella persona che è realmente.
Sarà l’incontro con Asso a cambiare però le carte in tavola, lui con l’aria del cattivo ragazzo entrerà come un tornado nella sua vita, le farà correre il cuore in sella alla sua moto, facendole provare i veri piaceri che la vita può regalarle, nonostante i suoi alti e bassi.
Le insegnerà che l’amore può curare le cicatrici.
Ma se si scoprisse che la mano che ti sfiora, quella che stringi ogni giorno, è la stessa che ti ha procurato quei segni?
Le insegnerà che l’amore può curare le cicatrici.
Ma se si scoprisse che la mano che ti sfiora, quella che stringi ogni giorno, è la stessa che ti ha procurato quei segni?
Ad ogni azione corrisponde una reazione, ma siamo noi gli artefici del nostro destino, e Mya e Asso si troveranno a dover fare delle scelte, giuste o sbagliate che siano e, in modi differenti, pagheranno le conseguenze dei loro modi di vivere.
Marzia con il suo modo fluido e semplice di scrivere, riesce a catturare l’attenzione del lettore già dalle prime pagine.
Con le sue parole ti permette di creare un’immagine definita di questi personaggi. Potrai vivere il dolore di Mya e la solitudine di Asso, ma soprattutto il loro strano modo di amarsi.
Nonostante la storia sia forte, le risate non mancheranno, perché l’autrice ha usato l’ironia per mostrarci la crudità di certi avvenimenti che la vita ci mette davanti.
Con le sue parole ti permette di creare un’immagine definita di questi personaggi. Potrai vivere il dolore di Mya e la solitudine di Asso, ma soprattutto il loro strano modo di amarsi.
Nonostante la storia sia forte, le risate non mancheranno, perché l’autrice ha usato l’ironia per mostrarci la crudità di certi avvenimenti che la vita ci mette davanti.
Il finale vi lascerà con il fiato sospeso e il cuore vuoto, ma Marzia è a quel punto che vi sorprenderà: avrete voi la possibilità di scrivere la parola fine per questo romanzo.
Consiglio questa lettura a chi vuole leggere una storia reale, al di fuori dei soliti libri già letti, a chi come Mya combatte ogni giorno con i propri demoni, o a chi come Asso, che nel buio della vita è riuscito a trovare il suo spiraglio di luce.
“…Non innamorarti di uno scrittore, fa che lo scrittore s’innamori di te”
- libro letto e recensito dalla mia contributor Elisa Crescenzi
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