giovedì 25 ottobre 2018

recensione LA VITA IN SE' - Nicola Ongaro


"Celeste è una città sommersa ed incastrata tra due mari"

Titolo: La vita in sé
Autore: Nicola Ongaro
Casa Editrice: Bookabook
Genere: Fantastico/Distopico
Link D'Acquisto: clicca qui

Inizio ringraziando lo scrittore Nicola Ongaro e la casa editrice bookabook per questa collaborazione!

Avete mai provato, dopo aver letto la trama di un libro, a scrivervi il primo aggettivo che vi venisse in mente?
Chi mi conosce sa che amo questi giochetti, e questo è uno di quelli che faccio spesso!
Con questo libro, ho subito pensato: particolare!
A volte le prime intuizioni sono corrette, altre volte si rivelano errate, ma questa volta, non ho sbagliato.
Avevo ragione, perché questo libro è coinvolgente, scorrevole, ma soprattutto particolare.
E' particolare perché io sinceramente, una storia così non l'ho mai letta.
E' particolare perché durante la lettura, spesso mi son ritrovata ad avere dei punti interrogativi in mente.
E' particolare perché anche nella confusione degli eventi, riuscirete a trovare il filo di Arianna per uscire dal labirinto.

Il protagonista è Martin, che dopo aver assistito ad un tentato omicidio, si rifugia in un capanno abbandonato. Lì incontrerà Alice, una ragazzina cieca, che è scappata dalla trista monotona vita dell'istituto in cui vive.
Due ragazzi in fuga, due motivi diversi, due storie diverse, ma una meta unica: Celeste.
Celeste è quella città in cui tutti vorrebbero andare a vivere, quella città che ti permette di essere felice, quella città in cui tutto è l'opposto.
A Celeste infatti, le persone vivono sott'acqua, la gente non sente la necessità di mangiare o dormire, ma soprattutto: è la città ideale per chi vuole nascondersi e scomparire. Per chi vuole non essere guardato o giudicato, per chi vuole essere come chiunque altro. 
"Un'oasi di piacere" oserebbe definirla qualcuno! Ma la verità, è che Celeste non è ciò che la gente crede.
Questa città è governata dalla Lista, fatta di persone subdole e meschine, e i celestiani, si drogano con dei "normalizzatori", fino a morire, poiché ne fanno un eccessivo utilizzo.

I due protagonisti faranno scoperte shoccanti, daranno fiducia a persone sbagliate, e dovranno lottare con loro stessi per conservare i loro ricordi.
Leggendo questo libro, potrete fare anche voi questo viaggio al fianco del timoroso Martin, del suo fedele husky, e della dolce Alice.
Un viaggio che vi permetterà si riflettere anche sulle cose apparentemente banali.
Un viaggio insolito, ma piacevole.
Un viaggio alla scoperta della persona che si è, alla scoperta del proprio posto nel mondo, alla scoperta della vita in sé.

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